Ed eccoci alla fine di una calda e faticosa estate. Era ora di fare un viaggetto soprattutto per Anna che ha tirato la corda senza mai staccare.
Dove andare? La Corsica ci è sembrata una buona scelta. L'avevo sorvolata più e più volte durante i bei tempi delle campagne di sperimentazione Tornado Mid Life Update (MLU)navigando verso la base di Decimonannu in Sardegna.
Il panorama da li sopra mi era parso quantomai invitante: spiagge e scogliere solitarie, alte montagne innevate d'inverno, boschi, piccoli borghi arroccati.
Per cui ho colto la palla al balzo per andare a visitare quest'Isola. Poiché il tempo a disposizione per il viaggio era circa una decina di giorni, ho dovuto effettuare dei tagli. Anna voleva fare del mare per cui ho privilegiato sia la circumnavigazione di buona parte della costa (con relative uscite al mare) sia un assaggio del selvaggio interno. Il tutto, purtroppo, a scapito della visita a cittadine e monumenti. Una consapevole privazione che vorrei però recuperare in un secondo, o magari anche terzo viaggio in quest’isola fatata.
Un po' di storia in pillole
Per capire quello che abbiamo visitato occorre sapere ciò che è successo sull'Isola. In pillole ecco una breve storia.I primi insediamenti noti risalgono già al 10.000 avanti
Cristo. Tracce evidenti di questa popolazione autoctona possono essere
identificate con i Menhir presenti presso il sito di Filittosa ed in altre
testimonianze presenti nel Sud dell’isola.
Un primo contatto con altre civiltà si verifica con
popolazioni greche che fondano una colonia dandole il nome di Alalia (l’attuale
Aleria) che diventerà capitale economica della Corsica per due secoli sotto gli
Etruschi, i Cartaginesi, i Fenici e, dal 259 dopo Cristo, i Romani.
I Romani fanno una provincia unica unendo Corsica e
Sardegna. Tuttavia, con la caduta dell’impero romano hanno luogo molteplici invasioni
barbariche, ma alla fine il territorio Corso passa sotto il dominio dei
Franchi. Franchi che con Carlo Magno nel
774 d.C. restituiscono l’isola al Papa. L’isola, comunque deve vedersela
comunque con continue scorrerie saracene, incursioni che impongono alla
popolazione lo sfollamento verso le impervie zone montane dell’interno.
L’isola ritrova la sua pace durante la dominazione pisana tra l’anno 1000 ed il 1284 e genovese poi dal 1284 al 1768. Tuttavia, già dal 1729 una iniqua tassazione provoca nei Corsi un grande risentimento seguito da agitazioni sempre più forti. Tali rivolte conducono alla proclamazione di Pasquale Paoli – patriota corso- “Generale della Nazione Corsa” . Genova richiede aiuto alla Francia la quale interviene più volte per ripristinare l’ordine.
Tuttavia, i conflitti interni della Repubblica genovese, la sua pesante situazione debitoria, un preciso intento espansionistico francese che approfitta della presenza di truppe francesi già sul suolo corso, fanno si che Genova perde la Corsica. Quest'ultima diviene così, non senza contrasti, parte integrante della Francia stessa. Episodi che hanno segnato, ed in certa misura ancor oggi segnano un rapporto non proprio idilliaco tra nazione continentale e l’isola.
I protagonisti e la preparazione
Classica,e ben rodata, formazione da quattro, già esperta di altri quattro viaggi insieme, come da link sottostanti.
https://blogbattaglia.blogspot.com/2019/12/vienna-dicembre-2019.html
https://blogbattaglia.blogspot.com/2019/05/madeira-2019.html
https://blogbattaglia.blogspot.com/2020/02/praga-dicembre-2017.html
https://blogbattaglia.blogspot.com/2020/02/provenza-marzo-2015.html
Domenica 4 Settembre
Proseguiamo ancora in senso antiorario per passare dalla parte Est del Ditone. Stavolta incontrando mucche che tranquillamente pascolavano sulla spiaggia crogiolandosi al sole.
Arrivo in tarda serata al bell' albergo U Nibbiu (https://goo.gl/maps/15R8fUMFKKccgHBm9) sito all'interno nel paesetto di Olmeta di Tuda con una splendida vista sul mare.
Lunedi 5 Settembre
Ripartiamo per l’avventura ma non prima di aver ricevuto il valido aiuto della signora Giselle dell’albergo. Senza il suo intervento non avremmo trovato un posto nei dintorni di Bonifacio a prezzi ragionevoli per le notti successive. Se andate li vi raccomando questa struttura. Ci rimettiamo sulla litoranea sulla tortuosa e spettacolare strada che da Saint Florent arriva alla Spiaggia degli Ostriconi (https://goo.gl/maps/ADm78BRtZMaamAMC6). Sopra le nostre teste volano dei grandi rapaci. Qui gli animali sono davvero allo stato brado e talvolta, viste le strade piene di curve, possono costituire un motivo in più per essere prudenti. Tant' è che abbiamo incontrato una mucca morta sull’asfalto. Ma torniamo a noi. La spiaggia degli Ostriconi, a differenza di quanto descrive Google Map, non può essere raggiunta in macchina ma occorre uno spostamento a piedi che vale assolutamente la pena di fare fruendo di un breve percorso a piedi che attraversa una zona con canneti ed uno stagno.
La spiaggia ha sabbia bianca finissima, mare turchese, montagne verdi appena dietro.
Già, dimenticavo poi di dirvi che questa spiaggia è spesso frequentata da noti divi del cinema e da famose firme del pret à porter.
Qui sotto un indiscreto scatto del Patron della Maison Dior in incognito, un autentico influecer della moda mondiale....
Dopo tanto sole e tanto sale una Petra Ambré (birra tipica corsa) c’azzeccava. Il posto in cui la abbiamo consumata poi…(https://goo.gl/maps/qVgdB8NMVi76ZigW8)
Visto che il tempo è ancora buono ci godiamo gli ultimi chilometri di litoranea, anche qui con panorami davvero selvaggi.
In serata arrivo all’Auberge Ferayola poco a Nord di Galeria. Buona cenetta al calar del sole e poi ninna.Martedi 6 Settembre
Spiaggia, tuttavia sono ancora evidenti i danni arrecati da una forte perturbazione verificatasi qualche mese prima.
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Ogni volta che tiravo fuori la macchina fotografica i signorini si allontanavano oltre la linea di vista. Ogni santa volta che la macchina era imprendibile nell'ultimo zaino in fondo a destre un bel falcone ci traversava sornione la strada. Per vedere qualcosa di bello mi sono dovuto accontentare di fotografare un manifesto di una mostra fotografica.
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Mercoledi 7 Settembre
Partenza cerimoniosa da Perula de Machjia per arrivare a prenderci un caffè presso il paesino di Sollacaro (https://goo.gl/maps/fQsjxz7JZ5FS8FY2A), appena fuori dall’asse viario che congiunge Ajaccio con Sartene. Appena usciti dalla litoranea il tempo sembra essersi fermato: case in pietra, silenzio, piazzetta centrale a misura d’uomo.
Arriviamo alla Plage de Roccapina (https://goo.gl/maps/PPDmQwSui9D9YCWx9) dove ci tratteniamo tutto il pomeriggio con il piacere di bagnarci in un’acqua cristallina. Non si arriva direttamente in macchina ma le poche centinaia di metri di strada fatte a piedi per arrivare al mare sono state ben ricompensate.
Bella anche la vista del Leone di Roccapina (https://goo.gl/maps/fYVFXtDwaCcJsico8)
e poi finalmente birretta reidratante nel paesino di Monacia d'Aullena (https://goo.gl/maps/8u7zLwrTxuFrVJUs6), naturalmente sempre fuori dalla litoranea.
La giornata termina al Maora Village nei pressi di Bonifacio (https://goo.gl/maps/JCFputcEHV1MWepn7), in cui ci vediamo assegnare un meraviglioso alloggio (n. 107) sulla sommità della collina.
Giovedi 8 Settembre
Venerdi 9 Settembre
Da una parte gli scogli, dall’altra la sabbia. Sopra di noi un cielo intensamente blu. Restiamo il più possibile e nel tardo pomeriggio, dopo la consueta birretta ristoratrice,
Sabato 10 Settembre
Iniziamo la visita camminando tra gli scavi posti su una collina non lontano dal mare. In passato Aleria è stato un importante centro commerciale per cui sono riconoscibili le strutture tipiche di un insediamento dedito agli scambi: il foro per gli incontri e l'amministrazione e le botteghe circostanti.
Le varie sale infatti, rispettano la stratificazione delle varie culture che si sono succedute nei secoli a partire dal VII° secolo Avanti Cristo. Sono presenti belle collezioni di vasellame greco, gioielli di epoca etrusca ed oggetti di epoca romana.
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Fermiamoci nuovamente ad osservare un aspetto molto peculiare del nostro viaggio.
Lo spirito corso
Durane il nostro giro abbiamo visto moltissime scritte di natura indipendentista. Le motivazioni risalgono al 1700 allorchè la Francia represse ogni tentativo di indipendenza. Questo aspetto lo abbiamo toccato con mano quando iniziavamo a parlare in italiano e la risposta in lingua corsa, molto simile all'italiano, era pronta ed orgogliosa.
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Domenica 11 Settembre
Lasciamo Corte seguendo sulla strada T 20, arteria che costeggia il torrente Cipetto. Il punto d'arrivo è la mirabile Cattedrale di Lucciana, costruita già nel 1100. Purtroppo, un po’ all’italiana maniera, l’ ingresso alla chiesa è subordinato all’acquisto di biglietti non acquistabili in situ. Peccato.
Arriviamo infine alla spiaggia di Pineto dove ci tratteniamo tutto il giorno. All’arrivo in albergo approfittiamo di una bella jacuzzi per toglierci il sale da dosso
per poi fare poi una tranquilla cenetta. Ci godiamo nel silenzio una bella luna piena che vediamo sorgere dal mare. Con l'occasione riusciamo ad immortalare Giove, visibile appena sopra la luna, contornato dalle sue tre lune.
Lunedi 12 Settembre
Martedi 13 Settembre
Lasciamo l’alloggio in Bastia,
per raggiungere il centro e farci due passi nei vicoli dellla cittá vecchia. Strano mélange di antico e di mal mantenuto, ma in complesso gradevole anche perché favorito da un bel cielo blu, clima secco e 30 gradi di temperatura.
Pranzetto leggero con delle tapas e proseguiamo il giro visitando la Cittadella. La giornata a Bastia si conclude con l’allegria dei bambini che giocano beatamente all'interno dell’isola pedonale
Ed ecco arrivato il momento di lasciare la Corsica. Veniamo ingoiati dal traghetto che, durante la notte, ci porterà tranquillamente in Italia. Punto di partenza di Corsica Ferries per Savona è (https://goo.gl/maps/UJaMER75iRA4nSCw5)
Non perdetevi l'esercitazione a bordo di questi quattro baldi marinai appena saliti a bordo!
https://youtube.com/shorts/bhMn9_YXNww?feature=share
Mercoledi 14 Settembre
Arrivo a Vado, finalmente un buon caffè italiano in un baretto gestito da una pittrice amante di gatti
e tranquillo rientro nel grigio padano.
Conclusioni
Bel giro, natura incontaminata, paesaggi splendidi soprattutto nella parte nord, ovest e sud dell'isola. La popolazione, sempre gentile e ben disposta, ci ha sempre ben accolto. Il meteo poi ci ha aiutati in modo spudorato: in tutta la vacanza non un giorno di pioggia o di vento forte che da quelle parti non manca mai. Purtroppo per il poco tempo a disposizione abbiamo dovuto fare delle scelte su cosa vedere, ma abbiamo però avuto una buona visione generale. Da tenere in considerazione il flusso turistico anche a settembre (ed anche ottobre) che potrebbe comportare qualche difficoltà nel trovare da dormire. In più i costi, talvolta davvero esorbitanti, non aiutano a trovare molte soluzioni. Sarebbe da tornarci in camper od in barca a vela!
Ringraziamenti
A mia moglie Anna che con il suo telefonino mi ha validamente aiutato a prendere belle immagini che ho inserito in questo blog.
Se vuoi leggere ancora su altri miei viaggi clicca su:
https://blogbattaglia.blogspot.com/2018/05/i-miei-viaggi-piu-belli.html