giovedì 15 settembre 2022

CORSICA Settembre 2022

  

Ed eccoci alla fine di una calda e faticosa estate. Era ora di fare un viaggetto soprattutto per Anna che ha tirato la corda senza mai staccare.

Dove andare? La Corsica ci è sembrata una buona scelta. L'avevo sorvolata più e più volte durante i bei tempi delle  campagne di sperimentazione Tornado Mid Life Update (MLU)navigando verso la base di Decimonannu in Sardegna.


 Il panorama da li sopra mi era parso quantomai invitante: spiagge e scogliere solitarie, alte montagne innevate d'inverno, boschi, piccoli borghi arroccati. 


 

Per cui ho colto la palla al balzo per andare a visitare quest'Isola. Poiché il tempo a disposizione per il viaggio era circa una decina di giorni, ho dovuto effettuare dei tagli. Anna voleva fare del mare per cui ho privilegiato sia  la circumnavigazione di buona parte della costa (con relative uscite al mare) sia  un assaggio del selvaggio interno. Il tutto, purtroppo, a scapito della  visita a  cittadine e monumenti. Una consapevole privazione che vorrei però recuperare in un secondo, o magari anche terzo viaggio in quest’isola fatata.


Un po' di storia in pillole


Per capire quello che abbiamo visitato occorre sapere ciò che è successo sull'Isola. In pillole ecco una breve storia.I primi insediamenti noti risalgono già al 10.000 avanti Cristo. Tracce evidenti di questa popolazione autoctona possono essere identificate con i Menhir presenti presso il sito di Filittosa ed in altre testimonianze presenti nel Sud dell’isola.

Un primo contatto con altre civiltà si verifica con popolazioni greche che fondano una colonia dandole il nome di Alalia (l’attuale Aleria) che diventerà capitale economica della Corsica per due secoli sotto gli Etruschi, i Cartaginesi, i Fenici e, dal 259 dopo Cristo,  i Romani.




I Romani fanno una provincia unica unendo Corsica e Sardegna. Tuttavia, con la caduta dell’impero romano hanno luogo molteplici invasioni barbariche, ma alla fine il territorio Corso passa sotto il dominio dei Franchi.  Franchi che con Carlo Magno nel 774 d.C. restituiscono l’isola al Papa. L’isola, comunque deve vedersela comunque con continue scorrerie saracene, incursioni che impongono alla popolazione lo sfollamento verso le impervie zone montane dell’interno.

L’isola ritrova la sua pace durante la dominazione pisana tra l’anno 1000 ed il 1284 e genovese poi dal 1284 al 1768.  Tuttavia, già dal 1729 una  iniqua tassazione provoca nei Corsi un grande risentimento seguito da agitazioni sempre più forti. Tali rivolte conducono alla proclamazione di  Pasquale Paoli – patriota corso- “Generale della Nazione Corsa” . Genova richiede aiuto alla Francia la quale interviene più volte per ripristinare l’ordine. 

Tuttavia, i conflitti interni della Repubblica genovese, la sua pesante situazione debitoria, un  preciso intento espansionistico francese che approfitta della presenza di truppe francesi già sul suolo corso,  fanno si che Genova perde la Corsica. Quest'ultima diviene così, non senza contrasti, parte integrante della Francia stessa. Episodi che hanno segnato, ed in certa misura ancor oggi segnano un rapporto non proprio idilliaco tra nazione continentale e l’isola.



I protagonisti e la preparazione

Classica,e ben rodata, formazione da quattro, già esperta di altri quattro viaggi insieme, come da link sottostanti.



https://blogbattaglia.blogspot.com/2019/12/vienna-dicembre-2019.html

https://blogbattaglia.blogspot.com/2019/05/madeira-2019.html

https://blogbattaglia.blogspot.com/2020/02/praga-dicembre-2017.html

https://blogbattaglia.blogspot.com/2020/02/provenza-marzo-2015.html

La preparazione del viaggio si è basata sulla guida Lonely Planet Corsica. Il che ci ha permesso, già prima di partire,  di avere un chiaro quadro sulle numerose destinazioni interessanti  dell'isola qui sotto riportate con dei pallini gialli. Il percorso pianificato durante i 10 giorni di vacanza è stato grossomodo questo: partenza da Bastia e giro delle coste in senso antiorario per rientrare su Bastia circa una settimana dopo. Il tutto seguendo la tortuosa litoranea, ben consci che avremmo dovuto tagliare la visita a qualche città per stare nei tempi.


Quanto sopra lo avremmo poi liberamente adattato in funzione del meteo, della nostra stanchezza e magari di altri stimoli o curiosità che si fossero presentati lungo il percorso.


Sabato 3 Settembre
Partiamo in configurazione giostrai girovaghi con la nostra possente Polo nel pomeriggio per essere pronti all'imbarco delle 23:30.



 Ma prima ottima cenetta presso la simpatica trattoria   U Recantu Sarveghi (Il rifugio dei Selvaggi)a Vado Ligure. 

E dopo cena due passetti con sopresa. Mentre aspettavamo l'orario dell'imbarco passeggiando sugli argini del torrente antistanti la Trattoria, abbiamo fatto un incontro con un bel cinghialone. Viaggiare è sempre un'avventura!



Rapido imbarco dal Porto di Vado Ligure con la Corsica Ferries 

e tranquilla notte in navigazione per raggiungere Bastia. Punto esatto di imbarco dei traghetti Corsica Ferries è: https://goo.gl/maps/bGeLZ9HVzMhs5hYm9



Domenica 4 Settembre

Dopo lo sbarco oggi tocca la trasvolata attorno al “Ditone”. Tuttavia tempo ancora  incerto dopo i temporali della notte, primo incontro con colazione francese  con croissant e baguette nel bel paesetto di  Erbalunga, a Nord di Bastia lungo la costa Est del "Ditone"


Proseguiamo lungo la  litoranea con ampie spiagge ed infine anche il tempo mira al buono con 31 gradi e cielo blu intenso.


 Intervallo ad ora di pranzo con bagnetto e spuntino a Barcaggio su Capo Corso, proprio la punta del Ditone (https://goo.gl/maps/2SmBdVKNJWDwpu3j9). 




Proseguiamo ancora in senso antiorario per passare dalla parte Est del Ditone. Stavolta incontrando mucche che tranquillamente pascolavano sulla spiaggia crogiolandosi al sole.


Ed infine eccoci nel pomeriggio assolato sullo scosceso lato ovest del Ditone con prua sud accompagnati da colori favolosi:

 il verde intenso del maquis (la vegetazione tipica locale che arriva fin sulla spiaggia), il blu intenso del mare profondo ed il turchese dell’acqua delle spiagge. 


Passiamo poi vicino al paese di Luri, località da cui i miei avi da parte di madre provenivano già in epoca napoleonica  ed il cui cognome è appunto Luri.

Arrivo in tarda serata al bell' albergo U Nibbiu (https://goo.gl/maps/15R8fUMFKKccgHBm9) sito all'interno nel paesetto di Olmeta di Tuda con una splendida  vista sul mare.


Lunedi 5 Settembre

Ripartiamo per l’avventura ma non prima di aver ricevuto il valido aiuto della signora Giselle dell’albergo. Senza il suo intervento non avremmo trovato un posto nei dintorni di Bonifacio a prezzi ragionevoli per le notti successive. Se andate li vi raccomando questa struttura. Ci rimettiamo sulla litoranea sulla tortuosa e spettacolare strada che da Saint Florent arriva alla Spiaggia degli Ostriconi (https://goo.gl/maps/ADm78BRtZMaamAMC6). Sopra le nostre teste volano dei grandi rapaci. Qui gli animali sono davvero allo stato brado e talvolta, viste le strade piene di curve, possono costituire un motivo in più per essere prudenti. Tant' è che abbiamo incontrato una mucca morta sull’asfalto. Ma torniamo a noi. La spiaggia degli Ostriconi, a differenza di quanto descrive Google Map, non può essere raggiunta in macchina ma occorre uno spostamento a piedi che vale assolutamente la pena di fare fruendo di un breve percorso a piedi che attraversa una zona con canneti ed uno stagno. 


La spiaggia ha sabbia bianca finissima, mare turchese, montagne verdi appena dietro. 

 

Già, dimenticavo poi di dirvi che questa spiaggia è spesso frequentata da noti divi del cinema e da famose firme del pret à porter.

Qui sotto un indiscreto  scatto del Patron  della Maison Dior in incognito, un autentico influecer della moda mondiale....


Proseguiamo la giornata visitando il bel paesetto di Pigna situato sulle colline sovrastanti Saint Florent. Intelligentemente tutte le macchine devono parcheggiare fuori da questo gioiellino cosi il villaggio ha mantenuto i suoi spazi a misura d’uomo. 



Pieno di botteghe di piccoli artigiani specializzati nella realizzazione di strumenti musicali, ceramiche e prodotti alimentari tipici della Balagne. 
Sopra di noi i falchi che veleggiano  sfruttando la brezza di mare. 


Dopo tanto sole e tanto sale una Petra Ambré (birra tipica corsa) c’azzeccava. Il posto in cui la abbiamo consumata poi…(https://goo.gl/maps/qVgdB8NMVi76ZigW8)


Visto che il tempo è ancora buono ci godiamo gli ultimi chilometri di litoranea, anche qui con panorami davvero selvaggi.

 In serata arrivo all’Auberge  Ferayola poco a Nord di Galeria.  Buona cenetta al calar del sole e poi ninna.



Martedi 6 Settembre

Partenza ancora verso sud seguendo sempre la litoranea. Strada che davvero è stata  rubata alla montagna. Il precorso segue fedelmente l’andamento altimetrico e vi sono dei pezzi la cui realizzazione ha richiesto numerosi tagli nella viva roccia. 

Il panorama è superbo e si sviluppa attorno al Golfo della Riserva Naturale di Scandola. Purtroppo, visto l'ora tarda cui siamo arrivati a Porto, le escursioni in barca  erano state già tutte prenotate. Per cui, vista la ressa già solo per pagare il parcheggio, abbiamo deciso di cancellare il giro in barca alla Riserva e proseguire verso Le Calanche, meravigliosa zona rocciosa a picco sul mare. Qui le rocce hanno svariate forme molte delle quali davvero simili ad esseri umani od animali.

 Provate anche voi a riconoscere lo scimpanzè che vedo anche io. Facciamo li il nostro consueto pranzetto al sacco con tanto di tavola imbandita...avvolti dalla vegetazione impenetrabile, quella che ci ha accompagnato dall'inizio del viaggio.
 

Mentre arditi rocciatori si cimentano in difficili ascensioni


Nel pomeriggio ci accomodiamo su una  spiaggia appena a nord di Cargese. Sabbia bianca, acqua turchese gradevolmente calda, un bel sole.


Spiaggia, tuttavia sono ancora evidenti i danni arrecati da una forte perturbazione verificatasi qualche mese prima.



 Riprendiamo poi la strada per U Picchiu, piccolo paesino a Nord di Ajaccio presso La Perula de Machjia (https://goo.gl/maps/PBn3FKDSsuSDUNYS7)gradevole chambre d’ hôtes gestito da Jeanpierre guida alpina in pensione con cui abbiamo a lungo parlato di montagna e di viaggi in Nepal. Tra l'altro ci ha offerto un ottimo mirto ed un vino di mirto.


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Fermiamo un attimo il nostro racconto per parlarvi di qualche argomento in generale.

I rapaci
Ebbene, il primo di questi è il gran numero di rapaci che volano sull'isola. A dispetto degli innumerevoli tentativi di prendere uno scatto decente questi nobili volatili si sono sempre negati. questo è quanto di meglio sono riuscito a fare.

Ogni volta che tiravo fuori la macchina fotografica i signorini si allontanavano oltre la linea di vista. Ogni santa volta che la macchina era imprendibile nell'ultimo zaino in fondo a destre un bel falcone ci traversava sornione la strada. Per vedere qualcosa di bello mi sono dovuto accontentare di fotografare un manifesto di una mostra fotografica.


La coltelleria
I Corsi come i Sardi, hanno innato il gusto per la coltelleria. Molti gli artigiani che dal mero pezzo di ferro sono capaci di tirare fuori dei pezzi davvero belli. 


I maialini selvatici
Questi simpatici animaletti sono la base per la salumeria corsa. Forniscono un prosciutto molto saporito, spesso tagliato in spessore davvero difficile da gestire.



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Mercoledi 7 Settembre

Partenza cerimoniosa da Perula de Machjia per arrivare a prenderci un  caffè presso il paesino di Sollacaro (https://goo.gl/maps/fQsjxz7JZ5FS8FY2A), appena fuori dall’asse viario che congiunge Ajaccio con Sartene. Appena usciti dalla litoranea il tempo sembra essersi fermato: case in pietra, silenzio, piazzetta centrale a misura d’uomo. 




Arriviamo   alla Plage de Roccapina (https://goo.gl/maps/PPDmQwSui9D9YCWx9) dove ci tratteniamo tutto il pomeriggio con il piacere di bagnarci in un’acqua cristallina. Non si arriva direttamente in macchina ma le poche centinaia di metri di strada fatte a piedi per arrivare al mare sono state ben ricompensate. 




Bella anche la vista del Leone di Roccapina (https://goo.gl/maps/fYVFXtDwaCcJsico8)


e poi finalmente birretta reidratante nel paesino di Monacia d'Aullena (https://goo.gl/maps/8u7zLwrTxuFrVJUs6), naturalmente sempre fuori dalla litoranea.

 


Paesino dove scopriamo un antico cimiterino proprio nel centro del paesetto ed alcuni paesani impegnati nella Petanque, un gioco di bocce locale, nel parcheggio delle macchine.


La giornata termina al Maora Village nei pressi di Bonifacio (https://goo.gl/maps/JCFputcEHV1MWepn7), in cui ci vediamo assegnare un meraviglioso alloggio (n. 107) sulla sommità della collina.






Giovedi 8 Settembre

L'indomani, al sorgere del sole,  Anna scopre che sul tetto dell'alloggio c'è addirittura una piscina riservata da cui si gode una bella vista del golfo sottostante.



  Trascorriamo poi la mattinata presso la vicina spiaggia di Santa Giulia. In questo luogo  trent'anni fa non c'era nulla se non un villaggio del Club Mediteranée in cui Franco e Betty erano stati quando i loro figli erano piccoli. Ora, per la verità, il sito è sovrasfruttato da locali e parcheggi ma trascorriamo comunque una buona mattinata di mare.
 


Per poi appoggiarci, dopo tanto viaggiare,  presso la nostra sistemazione e prenderci un pomeriggio di riposo.
 Nel pomeriggio ed in serata giro per la bella Bonifacio con la sua Cittadella, i suoi vicoli i suoi locali.

 


 

 




E che dire delle barche da sogno ormeggiate nel porto?
Ed infine ninna dopo una lunga giornata


Venerdi 9 Settembre

Partenza a malincuore da Maora Village alla volta di Porto Vecchio. 
Non prima, però di essere passati a salutare la locale Stazione dei Pompieri, dove Franco ex pompiere, è stato accolto con simpatia dai colleghi corsi più giovani.



A Porto Vecchio, tuttavia,  problemi di parcheggio ci dissuadono   nel cercare oltre di avvicinarci al centro. Per cui decidiamo di fare una rapida spesa


 e trovarci un tranquillo angolino di mare dove trascorrere la giornata. La scelta cade su Capo Capicciola poco a Nord di Porto Vecchio (https://goo.gl/maps/PGrE9CMxVsrAZBBw6). 


Da una parte gli scogli, dall’altra la sabbia. Sopra di noi un cielo intensamente blu. Restiamo il più possibile e nel tardo pomeriggio, dopo la consueta birretta ristoratrice,


 arrivo a Solenzara, giusto in tempo per vedere uno splendido tramonto.

 



Sabato 10 Settembre

Pochi chilometri e siamo ad Aleria per visitare gli scavi di un’antica cittá che fu greca prima, poi fenicio-punica ed infine romana. Anche oggi è una giornata radiosa e la vista di questo silenzioso sito è davvero bella. Biglietto d'ingresso a scavi e museo reperibili presso il museo (https://goo.gl/maps/WZAmGnmvuKCXJiGL7)


Iniziamo la visita camminando tra gli scavi posti su una collina non lontano dal mare. In passato Aleria è stato un importante centro commerciale per cui sono riconoscibili le strutture tipiche di un insediamento dedito agli scambi: il foro per gli incontri e l'amministrazione e le botteghe circostanti.
Ora il silenzio, la luce e  la vegetazione avvolgono questo magico sito.


Ed ancora altre sorprese ci attendono con la visita del vicino Museo Archeologico. Questo, attestato nel forte di Matta, è anche molto gradevole sia per l’esposizione dei reperti che per i reperti stessi. Consente, infatti, di capire bene la stratificazione storica delle varie culture che si sono succedute. 

Le varie sale infatti, rispettano la stratificazione delle varie culture che si sono succedute nei secoli a partire dal VII° secolo Avanti Cristo. Sono presenti belle collezioni di vasellame greco, gioielli di epoca etrusca ed oggetti di epoca romana.













E' stato poi ritrovato un affresco rappresentante due famosi gladiatori romani che probabilmente avranno fatto dei giochi ad Aleria in epoca imperiale....


 
Dopo questo sacro  bagno di cultura, passiamo al profano.

 Accanto al sito archeologico c’è uno stagno di acqua salmastra nel quale trova locazione un allevamento di frutti di mare e, naturalmente, ci siamo sottoposti all’ incombenza di assaggiare, nostro malgrado, la cucina locale….Il ristorante  si chiama "Aux coquillages de Diana"(https://goo.gl/maps/SwNvTpJdt3vYFhkm6) ed è un posto valido per chi ama il genere frutti di mare.





Proseguiamo adesso verso l’interno in direzione del paese di Corte. Decantato dalle guide come paesino incantevole, in realtá, non ci ha entusiasmato troppo. Ha un minimo di congruenza architettonica appena lungo una stretta striscia che porta su alla cittadella. 

Il resto è un insieme  di palazzine dagli stili piú differenti ed, in prevalenza, malandati. Ci fosse più attenzione verso questo aspetto i paesini sarebbero dei gioiellini. Cena con crepes e poi ninna.

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Fermiamoci nuovamente ad osservare un aspetto molto peculiare del nostro viaggio.

Lo spirito corso

Durane il nostro giro abbiamo visto moltissime scritte di natura indipendentista. Le motivazioni risalgono al 1700 allorchè la Francia represse ogni tentativo di indipendenza. Questo aspetto lo abbiamo toccato con mano quando iniziavamo a parlare in italiano e la risposta in lingua corsa, molto simile all'italiano, era pronta ed orgogliosa.



 

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Domenica 11 Settembre

Lasciamo Corte seguendo sulla strada T 20, arteria che costeggia il torrente Cipetto. Il punto d'arrivo è la mirabile Cattedrale di Lucciana, costruita già nel 1100. Purtroppo, un po’ all’italiana maniera, l’ ingresso alla chiesa è subordinato all’acquisto di biglietti non acquistabili in situ. Peccato.


 In compenso ci vediamo delle rovine sicuramente di epoca romana immediatamente adiacenti e proviamo a fare qualche scatto di rapaci volteggianti li sopra. 

Arriviamo infine alla spiaggia di Pineto dove ci tratteniamo tutto il giorno. All’arrivo in albergo approfittiamo di una bella jacuzzi per toglierci il sale da dosso


 per poi  fare poi una tranquilla cenetta. Ci godiamo nel silenzio una  bella luna piena che vediamo sorgere dal mare. Con l'occasione  riusciamo ad immortalare Giove, visibile appena sopra la luna, contornato dalle sue tre lune.




Lunedi 12 Settembre

Ultima giornata al mare. La scelta cade su una spiaggetta di sassi poco sopra Saint Florent. Piuttosto scomoda, ma acqua pulitissima ed una bella vista sulle alture degli Agriati. Rientro attraverso le vigne di Patrimonio 

e poi tranquilla cena in casa.



Martedi 13 Settembre

Lasciamo l’alloggio in Bastia,


 per raggiungere il centro e farci due passi nei vicoli dellla cittá vecchia. Strano mélange di antico e di mal mantenuto, ma in complesso gradevole anche perché favorito da un bel cielo blu, clima secco e 30 gradi di temperatura. 








Pranzetto leggero con delle tapas e proseguiamo il giro visitando la Cittadella. La giornata a Bastia si conclude con l’allegria dei bambini che giocano beatamente all'interno dell’isola pedonale 


e con il gusto dell’ultima crepe presa in un simpatico posto. 

Ed ecco arrivato il momento di lasciare la Corsica. Veniamo ingoiati dal traghetto che, durante la notte,  ci porterà tranquillamente in Italia. Punto di partenza di Corsica Ferries per Savona è (https://goo.gl/maps/UJaMER75iRA4nSCw5)



Non perdetevi l'esercitazione a bordo di questi quattro baldi marinai appena saliti a bordo!


https://youtube.com/shorts/bhMn9_YXNww?feature=share


Mercoledi 14 Settembre

Arrivo a Vado, finalmente un buon caffè italiano in un baretto gestito da una pittrice amante di gatti 



e tranquillo rientro nel grigio padano.


Conclusioni

Bel giro, natura incontaminata, paesaggi splendidi soprattutto nella parte nord, ovest e sud dell'isola. La popolazione, sempre gentile e ben disposta, ci ha sempre ben accolto. Il meteo poi ci ha aiutati in modo spudorato: in tutta la vacanza non un giorno di pioggia o di vento forte che da quelle parti non manca mai. Purtroppo per il poco tempo a disposizione abbiamo dovuto fare delle scelte su cosa vedere, ma abbiamo però avuto una buona visione generale. Da tenere in considerazione il flusso turistico anche a settembre (ed anche ottobre) che potrebbe comportare qualche difficoltà nel trovare da dormire. In più i costi, talvolta davvero esorbitanti, non aiutano a trovare molte soluzioni. Sarebbe da tornarci in camper od in barca a vela! 


Ringraziamenti

A mia moglie Anna che con il suo telefonino mi ha validamente aiutato a prendere belle immagini che ho inserito in questo blog.


Se vuoi leggere ancora su altri  miei viaggi clicca su:


https://blogbattaglia.blogspot.com/2018/05/i-miei-viaggi-piu-belli.html